C’è per tutti noi una casa del cuore, quella nella quale ci sentiamo davvero noi stessi e dove custodiamo ricordi preziosi della nostra infanzia. Sono le mura che ci hanno visti cadere da bambini e poi rialzarci, mura solide immerse in un paesaggio di affetti dove correvamo giocando a nascondino sull’erba e il profumo degli alberi.
Per Maila la casa del cuore è una piccola casa di pietra della nonna nel paesino di Milies nelle prime montagne Venete dove da bambina passava le estati. E’ li che lei e suo marito Michele hanno scelto di sposarsi per avere un contatto più forte con le radici della famiglia e con quella natura che nei paesaggi di montagna fa da padrona e che io, come loro, tanto amo.
Fu un matrimonio molto bello in quanto, spogliato di ogni dettaglio superfluo, mi mostrò il suo lato più umano ed emotivo che ho potuto raccontare con la mia fotografia. Passai con Maila e Michele le ore più belle del tramonto con il sole che calava dolcemente dietro le montagne. Maila si preparò nella casa della nonna e raggiunse a piedi la piccola chiesetta sotto gli occhi degli anziani residenti. La cerimonia fu coinvolgente con il rito delle collane di fiori scambiate tra gli sposi che mi ricordò le cerimonie induiste e terminò con il lancio dei fiori secchi in linea con il loro matrimonio ecologico. Il buffet fu allestito con amore vicino alla casa della nonna con la vista sulle montagne, tavoli da sagra, tovaglie bianche e fiori di campo, la semplicità trasformata in bellezza per rispecchiare la loro essenza. Poco prima del tramonto ci spostammo nella vallata vicina e camminammo tra i prati colorati di crocus spontanei per le foto di coppia. Sono orgogliosa di essere stata scelta per un matrimonio così, ho percepito quanto loro ci tenessero a foto vere e autentiche che li riportassero indietro nel tempo. Tutto è stato spontaneo e travolgente, pulito e vero e io non potrei essere più contenta.
Commento degli sposi